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Processo edilizio » Pensile-tettoie-pergolati-verande

Pensilina
Per definizione, la pensilina viene definita una copertura in aggetto dalle pareti esterne di un edificio, realizzata con materiali durevoli al fine di proteggere persone o cose.
La pensilina quindi  è una struttura che può essere posizionata sopra porte e finestre per ottenere una pratica tettoia.
Normalmente la struttura portante è in alluminio, acciaio inox, ferro e viene fissata alla muratura verticale con viti e tasselli particolari, mentre la copertura è in policarbonato trasparente o bronzato.


Tettoia
La tettoia è  una struttura intelaiata poggiante su pilastri, coperta con struttura rigida e aperta su due o più lati ed eventualmente ancorata ai muri del fabbricato.
Le tettoie, aumentano lo spazio vivibile all’esterno della casa e possono essere realizzate in vari materiali come vetro, legno e metallo.

Tale struttura intelaiata non ha carattere di amovibilità ma viene considerata un’opera fissa, decade quindi il concetto di precarietà dell’opera, ed è considerata a livello urbanistico una pertinenza; per questo nella maggior parte dei casi necessita di un progetto strutturale e delle verifiche in base alle norme tecniche sulle costruzioni in vigore.

Pergolato
Il pergolato consiste in un’impalcatura, generalmente a sostegno di piante rampicanti, costituita da due file di montanti verticali riuniti superiormente da elementi orizzontali ad altezza dal suolo tale da consentire il passaggio di persone. È impiegata per adornare e ombreggiare giardini o terrazze.
Praticamente un pergolato è una sorta di tettoia, ma senza copertura fissa e massiccia, aperta su tutti i lati, sia all'esterno che nella parte superiore. Il pergolato generalmente non prevede delle fondazioni, anche se è possibile ancorare la struttura al pavimento, né delle chiusure laterali. La copertura infatti può essere costituita da piante rampicanti (o altro tipo di vegetazione) o da teli removibili.
I pergolati possono essere addossati all'edificio o assestanti e a seconda della tipologia di copertura possono essere con frangisole o con telo retrattile (pergotenda). 

La realizzazione di un pergolato sul proprio giardino o sul terrazzo può richiedere un titolo abilitativo diverso a seconda delle dimensioni, della superficie, del volume e del materiale della struttura. Infatti, il Regolamento Edilizio dei singoli Comuni contiene le caratteristiche tecniche e le relative autorizzazioni necessarie per ogni tipologia (come superficie massima, altezza massima ecc).  

Veranda
La veranda è una struttura chiusa che costituisce, dal punto di vista urbanistico, un aumento della volumetria dell’edificio oltre che una modifica della sua sagoma. Le verande, realizzabili su balconi, terrazzi, attici e giardini, sono caratterizzate da profili sottili e ampie superfici vetrate che all’occorrenza si aprono tramite finestre scorrevoli o a libro, assicurando anche una buona resistenza termica.
 In commercio ci sono verande con vetrate pieghevoli e impacchettabili, che si riducono in pochissimo spazio, o con sistemi scorrevoli che permettono la chiusura o l’apertura delle vetrate tramite un binario di scorrimento.
Poiché la veranda implica un aumento dello spazio vivibile della casa è necessario il Permesso di costruire e ogni sua realizzazione in assenza di tale titolo edilizio costituisce un abuso. La veranda infatti è considerata una struttura fissa, ovvero fatta per rimanere nel tempo, a prescindere dal fatto che sia realizzata da vetrate apribili. Oltre al PdC è necessario verificare che l’immobile abbia ancora della volumetria residua, che siano rispettati i rapporti di superficie aereo illuminante stabiliti dal regolamento d’igiene ed eventuali altre norme contenute nel proprio regolamento comunale.

 

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Tarlao geom. Gianpietro
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